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Non sono gli Esercizi che fanno migliorare un giocatore, sono i Giocatori che fanno migliorare un Esercizio. RL

domenica 12 febbraio 2012

LA COSTRUZIONE DEL GIOCO

Quando si parla di costruzione del gioco si devono tenere conto tanti fattori: in quale campionato stiamo giocando, adulti,  settore giovanile o scuola calcio? Una vera e propria organizzazione di gioco è fondamentale nelle prime squadre e juniores, man mano che si scende di categoria la costruzione di gioco è meno elaborata, e mi pare logico visto che un terzino di 12 anni non riuscirà mai a servire la punta con un lancio di 70 metri, dunque nei piccoli la costruzione di gioco deve essere strutturata sul corto.

Parlando di pulcini a 6 e a 7 e primo anno di esordienti a 9 la costruzione di gioco è di difficile attuazione, si consiglia far giocare i bambini a seconda delle loro caratteristiche, della loro fantasia, della loro attitudine, ed in allenamento dare molto spazio alle capacità tecnico coordinative e cognitive.


Quando si comincia a giocare a 11 si cercherà di attuare un minimo di costruzione di gioco partendo dalla nostra area di rigore, tenendo presente che la muscolatura non è ancora ben definita e come dicevo sopra bisognerà manovrare sul corto.
Per costruire un'azione dalla nostra metà campo bisogna avere in mente degli schemi preordinati e preparati in allenamento, la riuscita dello schema è direttamente proporzionale alla tecnica di base e individuale del ragazzi, difatti maggiore qualità abbiamo in squadra e maggiore è la riuscita di un'azione nata dai nostri difensori centrali molto dotati tecnicamente.

Nella categoria esordienti è il singolo che fa la differenza anche perchè i ragazzi sono nel centro della pubertà e la crescita non è omogenea, ci troveremo dunque un ragazzo fisicamente dotato che avrà la meglio sugli altri, e di conseguenza vedremo molte azioni individuali e pochi movimenti sincronizzati. Nei giovanissimi troveremo dei giocatori che hanno raggiunto un livello di sviluppo importante e di conseguenza non sarà facile per un suolo uomo dribblare tutti e andare in porta, dunque verrà inasprito il concetto di costruzione di gioco, tenendo presente che se la nostra squadra non è molto dotata tecnicamente si consiglia una costruzione di gioco media o sul lungo, perchè sarebbe davvero rischioso perdere la palla vicino alla nostra porta.

Conclusioni: si cercherà di ottenere una buona costruzione di gioco dalla categoria Giovanissimi in avanti, preordinando i movimenti in allenamento e provandoli  a ripetizione senza trascurare i dettagli. Maggiore è la qualità dei nostri ragazzi e maggiore è la riuscita della nostra azione.
Se allenate dei ragazzi poco dotati tecnicamente non cercate il gioco sul corto, non abbiate paura di giocare di rimessa o con lanci lunghi catapultandoci sulla seconda palla, io ho vinto anche così.

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INTESTATO A: ROSARIO LIGATO

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Io almeno una squadra di pulcini di 10 anni e mi trovo in difficoltà nel parlar loro di tattica e movimenti dà fare..cosa mi consigli di fare?

ROSARIO LIGATO ha detto...

Non devi insegnare tattica ai pulcini, devi lavorare proponendo esercitazioni ludiche, tanti esercizi di dominio palla, finta e dribbling e tutta la sfera delle capacità coordinative.
Inizia con la tattica individuale, che non ha niente a che vedere con la tattica, bensì presa di posizione, marcamento, contrasto, intercettamento, difesa della porta, smarcamento, ricezione e trasmissione, dribbling e tiro in porta.

Unknown ha detto...

Bravo Rosario su questo bisogna lavorare, ci vuole molta tecnica ai ragazzi, per la tattica basta abituarli ai movimenti durante la fase di tecnica con esercizi di passaggio della palla, abbinare passaggi e movimenti. Per la tattica è molto presto