PREMESSA

PREMESSA

CANALE YOUTUBE

CANALE YOUTUBE
CANALE YOUTUBE

CITAZIONE

Non sono gli Esercizi che fanno migliorare un giocatore, sono i Giocatori che fanno migliorare un Esercizio. RL

sabato 12 giugno 2010

Conosciamo meglio il Grosseto
04.01.2010 00:39 di Rosario Ligato   articolo letto 162 volte
Il bomber cileno Pinilla
Il bomber cileno Pinilla
Ladies and gentleman buonasera. Dopo 15 giorni di abbuffate varie, fiumi di spumante e brindisi a volontà, iniziamo a prepararci mentalmente ad affrontare la prima partita del 2010. Martedì alle ore 18, al "Granillo" di Reggio Calabria, si disputerà la 20a giornata del campionato di serie B, che vedrà di fronte la Reggina e il Grosseto.

Sarà una partita di difficile interpretazione, non sappiamo, infatti, con quale piglio, le 2 formazioni affronteranno questa prima partita dell'anno, dopo la pausa per le festività natalizie. Guardando la classifica, dovremmo aver paura di questo Grosseto, i biancorossi occupano la 6a posizione in graduatoria con 29 punti, frutto di 7 vittorie (2 in trasferta), 8 pareggi (4 in trasferta) e 4 sconfitte (3 in trasferta). Attacco prolifico con 28 gol fatti e 26 subiti.

I numeri ci dicono che la compagine maremmana è molto bilanciata, rende bene sia in casa che in trasferta. E' ben guidata da una vecchia conoscenza del calcio reggino, un allenatore che, 11 anni fa, ha contribuito in maniera decisiva alla storica promozione della Reggina in serie A, il suo nome è Elio Gustinetti. Quest'ultimo è un vero stratega della panchina, ha allenato diversi club e sempre con ottimi risultati. Nel 2008 ha vinto il premio come miglior allenatore di serie B dopo un campionato stratosferico con l'Albinoleffe, sfiorando addirittura la serie A.

Da 2 anni, il tecnico bergamasco siede sulla panchina maremmana, l'anno scorso fù esonerato dopo 7 giornate di campionato, ma a fine marzo venne richiamato e riuscì a raggiungere i play off. Gustinetti è un allenatore esperto, ha allenato in tutte le categorie, le sue squadre sono sempre molto solide e compatte. Anche se il gioco espresso dai toscani non è dei migliori visti in questa categoria, il Grosseto è una squadra molto cinica e spietata.

Tatticamente, il tecnico dei toscani ha come costante la difesa a 4 rigorosamente in linea, mentre centrocampo e attacco cambiano sistematicamente a seconda: della forma fisica dei giocatori, delle loro caratteristiche tecniche, dell'avversario che si và ad affrontare.

La compagine del presidente Camilli dispone di buone qualità tecniche, negli ultimi mesi è esploso l'attaccante cileno Pinilla, autore di ben 10 reti nonostante un assenza di 2 mesi, un centravanti forte fisicamente, bravo sotto porta, dotato di un gran tiro. Un altro elemento di qualità è il regista ex amaranto Carobbio, abile a far girare tutta la squadra. Elementi di spessore sono anche i centrocampisti Vitiello e Consonni, l'esterno ex Pisa Job, il portiere ex Albinoleffe Acerbis, e l'attaccante Joelson.

Voci di corridoio indicano il bomber Pinilla in partenza verso Udine, non sappiamo i dettagli di questa trattativa, sicuramente, in attesa di sviluppi, l'ariete cileno, martedì sera guiderà il reparto avanzato in quel di Reggio Calabria. Contro la Reggina mancherà il terzino sinistro Mora perchè squalificato.

Il Grosseto è una squadra molto fisica, i centrali di difesa Melucci e Freddi sono molto forti nel gioco aereo, anche a centrocampo i vari Vitiello e Consonni sono 2 autentici "segugi". Per quanto riguarda la formazioni che il tecnico Gustinetti intende opporre alla Reggina, le certezze riguardano il portiere, che sarà l'ottimo Acerbis, la difesa, che vedrà da destra verso sinistra: Turati, Freddi, Melucci, Federici; il faro del centrocampo sarà Carobbio, supportato da Consonni e Vitiello. Dovrebbero essere sicuri di scendere in campo dal 1° minuto l'esterno Job e la punta Pinilla, mentre, per quanto riguarda il partner d'attacco del cileno, si giocheranno una maglia da titolare l'ex amaranto Joelson e l'austriaco Pichlmann. La sorpresa dell'ultima ora potrebbe essere il giovane D'alessandro.

Probabile formazione: (4-1-4-1) ACERBIS; TURATI, FREDDI, MELUCCI, FEDERICI; VITIELLO; JOB, CONSONNI, CAROBBIO, D'ALESSANDRO; PINILLA.

ALL: GUSTINETTI

venerdì 11 giugno 2010

Conosciamo meglio il Crotone
19.11.2009 18:34 di Rosario Ligato   articolo letto 93 volte
Antonio Galardo, idolo dei tifosi rossoblu
Antonio Galardo, idolo dei tifosi rossoblu
"Ezio Scida" di Crotone, 21 novembre 2009. Da queste 2 certezze ne uscirà fuori una partita di calcio: Crotone-Reggina, match valido per il 15° turno del campionato di serie B.



Derby calabro dunque, ci arriva meglio il Crotone che con le ultime 3 vittorie consecutive naviga a quota 16, mentre la Reggina arriva a questa partita col morale sotto i tacchi dopo l'ennesima sconfitta sul campo dell'Empoli e inchiodata a 12 punti.



Squadra di casa vera matricola del campionato cadetto, partita con una rosa umilissima ma con un tecnico molto competente che prende il nome di Franco Lerda ex calciatore di lunga serie, inizia la carriera da allenatore nei dilettanti del Saluzzo, poi Casale, Pescara e Pro Patria in c1 dove perde la serie B solo nella finale play off contro il Padova dopo un campionato strepitoso.



L'ottimo lavoro fatto sulla panchina della squadra lombarda gli vale la chiamata in serie B in quel di Crotone, squadra che ha vinto il campionato di c1 girone B guidata ottimamente da Checco Moriero, battendo in finale play off il Benevento.



Franco Lerda e' un tecnico che ama il gioco offensivo, i 12 gol segnati fin adesso possono ingannare, e se l'avvio di campionato è stato molto sofferto per via delle insidie che ad una neopromossa possono incombere, le ultime 3 partite hanno visto i rossoblu fare bottino pieno battendo in ordine: Piacenza, Ancona e Modena.



Anche il gioco è nettamente migliorato, nelle ultime uscite non si assiste più a quei tagli di gioco alti e lunghi, che attraversano il terreno di gioco da una fascia all’altra, spesso preda d’intercettazione degli avversari. Le caratteristiche dei calciatori del Crotone, essendo dei normolinei a centrocampo, con esterni bassini sugli estremi alti del 4-2-3-1, non consentivano lo sviluppo dell’azione con lanci lunghi. Negli ultimi macht, la manovra predilige un possesso della palla rasoterra, con capovolgimento dei settori del campo raggiunto con passaggi rapidi e corti.



La rosa del Crotone non è sicuramente una corazzata, anche se a differenza della Reggina la squadra del presidente Gualtieri è un gruppo compatto e affiatato, dove la corsa, la voglia di mettersi in mostra, l'effetto sorpresa, sono le vere armi della squadra ionica.



A difendere la porta rossoblu ci sarà Emanuele CONCETTI, ex Arezzo e Lazio, un ottimo portiere alto 1.93 cm, la difese a 4 di Lerda prevede i seguenti uomini: il "vecchio" GALEOTO a destra, giocatore che tutti conoscono vista la sua lunga carriera sopratutto in cadetteria, terzino destro dal notevole carisma e dalla spinta alla Maicon; a sinistra agirà MORLEO, un buon terzino che non disdegna la spinta sulla fascia di competenza, i centrali saranno ABRUZZESE e LEGATI, il primo ex Grosseto, abile anche sulle palle alte in zona gol, il secondo ex Novara, scuola Milan, un centrale forte fisicamente ma non velocissimo.



Passiamo al centrocampo, i 2 mediani davanti alla difesa saranno Galardo e Beati, quest'ultimo sostituerà lo squalificato DE MARTINO. Sono i 2 motorini del centrocampo rossoblu, Galardo vera bandiera di questa squadra, mancino di qualità e quantità, Beati giocherà da regista puro.



Le 3 mezzepunte di Lerda saranno: Petrilli, Mazzarani e Gabionetta, giocatori piccolini ma molto veloci, la difesa amaranto è avvisata, la bocca di fuoco di Lerda prenderà il nome di Antonino BONVISSUTO, bomber ex Cittadella, giocatore discreto ma niente di eccezionale, sarà staffetta con MENDICINO, giovane di belle speranze. Out ZITO, la sorpresa dell'ultimo minuto nella formazione di casa potrebbe essere Aniello CUTOLO che affiancherebbe Bonvissuto in attacco.

Probababile formazione (4 2 3 1) Concetti, Galeoto, Legati, Abruzzese, Morleo; Beati, Galardo; Petrilli, Mazzarani, Gabionetta; Bonvissuto. All: Lerda

Buona partita a tutti e FORZA REGGINA

giovedì 10 giugno 2010

Conosciamo meglio il Brescia
27.11.2009 21:49 di Rosario Ligato   articolo letto 93 volte
L'airone ai tempi del Palermo
L'airone ai tempi del Palermo
© foto di Federico De Luca
Gentili lettori e simpatizzanti buonasera, domenica al "granillo" di Reggio Calabria si disputerà la 16a giornata del campionato di serie B tra la nostra Reggina e il Brescia di mister Beppe Iachini, avversario ostico ma che non deve spaventare più di tanto vista l'assoluta importanza per la Reggina di fare bottino pieno dopo il pareggio in quel di Crotone.



Proviamo a conoscere meglio la compagine lombarda, una squadra che attualmente occupa la nona posizione a 21 punti, frutto di 6 vittorie, 3 pareggi e 5 sconfitte spalmate in 14 partite, Frosinone-Brescia si recupererà l'8 di dicembre. In trasferta le "rondinelle" hanno vinto solo una volta, a Piacenza per 1-3, poi 3 sconfitte e 2 pareggi. L'allenatore si chiama Beppe Iachini, vecchia conoscenza di tanti campi di calcio avendo giocato fino a 37 anni, centrocampista grintoso, mordeva le caviglie degli avversari, nel 2001, appese le scarpe al chiodo inizia l'avventura da allenatore nel Venezia, poi Cesena, Vicenza e Piacenza sempre con buoni risultati. Nella stagione 2007/08 vince il torneo cadetto di B con il Chievo Verona, ma nella stagione seguente viene esonerato dopo poche giornate. Dal 4 ottobre di quest'anno subentra a Cavasin sulla panchina del Brescia.



Il modulo caro a Iachini è il 4 3 3, sistema di gioco che nel Chievo ha reso benissimo, nel Brescia, però, viste le diverse caratteristiche dei giocatori a disposizione, il tecnico di Ascoli è stato costretto a cambiare ed attuare un più equilibrato 4 4 2 con ottimi risultati direi. Il Brescia oggi è una squadra che può dire la sua fino al termine di questa stagione, puntando sicuramente ai play off.



Un mix di giocatori esperti e giovani di assoluto valore, il presidente Corioni può essere fin qui soddisfatto del cammino delle "rondinelle" nonostante il cambio di allenatore nel mese di ottobre. Dai risultati ottenuti in queste 14 partite emerge un dato importante, il Brescia è una squadra molto equilibrata, ha segnato 18 gol subendone 15, una squadra compatta in grado di imbrigliare gli amaranto.



La rosa di Iachini dispone di buone qualità, in porta ci sarà ARCARI, un buon portiere anche se 1.84 cm di altezza non sono di certo un ottimo biglietto da visita. Da destra verso sinistra agiranno: ZAMBELLI, terzino dalla grande spinta, calciatore in grado di creare non pochi pericoli sulla fascia; DE MAIO, il francese è dotato di un ottimo fisico, alto 1.90 perde molto nella rapidità dei movimenti, l'altro centrale sarà l'esperto BEGA, più di 200 presenza tra A e B parlano da sole, a sinistra ci sarà DALLAMANO, come Zambelli è un esterno dalla spinta costante, in coppia con Lopez può far male.



Passiamo al centrocampo: a destra ci sarà Rispoli, un giovane di qualità importanti, nato terzino è un vero cavallone di fascia, con Zambelli si interscambiano spesso creando sovrapposizioni continue, in mezzo al campo ci sarà un altro giovane che prende il nome di PAGHERA, classe 91' ha scalzato Vass, predilige la copertura e i passaggi semplici, per essere un esordiente è un buon giocatore, l'altro mediano sarà Baiocco, e che mediano, forse è il giocatore che si avvicina di più a Iachini da giocatore, corre, pressa per tutto il campo, attacca e difende, grande quantità, a sinistra ci sarà LOPEZ, uruguaiano nato attaccante ma trasformato prima terzino sinistro e impiegato a centrocampo, con Dallamano fanno della fascia di competenza un' autostrada con un solo senso di marcia, spinta continua e cross pericolosi.



L'attacco è sulla carta il reparto più forte delle "rondinelle", CARACCIOLO e POSSANZINI sono la coppia più completa di serie B, il primo, vero ariete che accalappia tutte le palle alte provenienti da ogni zona del campo, molto abile anche nei movimenti nonostante la mole, il secondo un giocatore che tutto l'ambiente amaranto conosce visto il passato in quel di Reggio Calabria e che non necessita di presentazioni. In panchina siederanno altri 2 buoni giocatori offensivi che prendono il nome di FLACHI E KOZAK, il primo. nonostante l'età sa fare ancora gol. Non facciamoci ingannare dagli appena 6 gol realizzati dal Brescia nelle sue trasferte.

Probabile formazione 4-4-2 Arcari; Zambelli, De maio, Bega, Dallamano; Rispoli, Paghera, Baiocco, Lopez; Possanzini, Caracciolo. ALL. Iachini



Iaconi contro Iachini dunque, chi vincerà? Stavolta non ci potrà essere beneficio di scelta, domenica deve vincere la Reggina, a tutti i costi e costi quel che costi. Tirando fuori il carattere e la voglia di regalare di nuovo emozioni che il caloroso e passionale pubblico amaranto merita e che non vive da troppo tempo. La squadra del presidente Foti deve essere consapevole che la maglia va difesa con i denti e strizzata per il sudore al termine dei 90 minuti, una maglia gloriosa che rappresenta la passione più grande per gente di Reggio Calabria. Vittoria dunque per dedicarla a tutta questa gente che ama e crede in questa squadra. Buona partita a tutti

lunedì 7 giugno 2010

DIFESA CROSS LATERALE

IL 3 5 2

ATTACCO 4 4 2 b

ATTACCO 4 4 2 CON VELO

ATTACCO 4 4 2

ATTACCO SCHEMA 4

ATTACCO SCHEMA 3

ATTACCO SCHEMA 2

ATTACCO SCHEMA 1

DISPOSIZIONE ATTACCO 3 4 3

SBOCCO OFFENSIVO 4 2 3 1 b

SBOCCO OFFENSIVO 4 2 3 1

ATTACCO 4 3 3

domenica 6 giugno 2010

Conosciamo meglio il Padova
22.01.2010 02:04 di Rosario Ligato   articolo letto 96 volte
La classe di Di Nardo
La classe di Di Nardo
Illustrissimi lettori buonasera. Siamo alla 23a giornata del campionato di serie B. A Padova, allo stadio "Euganeo" sabato 23 gennaio alle ore 15.30 di disputerà il match tra Padova e Reggina. Partita difficilissima per gli amaranto, una sconfitta potrebbe costare la panchina al tecnico Iaconi. Nella partita di andata disputata al "Granillo" finì 1 a 1.

martedì 1 giugno 2010

Anno nuovo, squadra vecchia
05.01.2010 21:56 di Rosario Ligato   articolo letto 318 volte
Il cileno Carmona, uomo in meno della Reggina
Il cileno Carmona, uomo in meno della Reggina
Dopo l'opaca prestazione di stasera contro il Grosseto, se avessimo una bacchetta magica, porteremmo a Reggio Calabria 8/9 giocatori di categoria. Si badi bene che, la squadra, stasera ha dato tutto, i 12 calci d'angolo a favore ne sono la dimostrazione. Purtroppo, però, il potenziale espresso da questi ragazzi non riesce a sfociare in qualcosa di produttivo che va oltre un pareggio o una vittoria ogni tanto.

La bacchetta magica ci piace lasciarla al Mago Merlino, e gli 8/9 giocatori che servono per inseguire un obiettivo importante, li chiediamo al presidente Foti. Quest'ultimo è già a lavoro per portare in riva allo stretto qualche buon giocatore, anche se, appare molto complicato iniziare l'opera di rivoluzione senza che, i vari: Volpi, Buscè, Cassano, Santos, Brienza, lascino Reggio. Lo impone la legge dell'euro.

Dopo aver venduto quei calciatori che dovevano fare la differenza e che invece, per un motivo e per un altro, non l'hanno fatta, possiamo guardare la situazione in modo diverso, cambiando obiettivo e puntando sui tanti giovani a disposizione, molti dei quali cresciuti al Sant'Agata, motivo di soddisfazione per tutto l'ambiente amaranto.

Ebbene sì, non possiamo continuare ad illuderci pensando di cambiare tutta la squadra e raggiungere i play off, anche se lo vorremmo. Più logico credere nella seconda opzione, salvare la squadra e programmare una risalita in modo graduale, senza quella fretta che, molte volte, fà commettere molti errori, e quest'anno, di errori, se ne sono fatti tanti, a tutti i livelli e in ogni settore.

La partita di oggi, ha evidenziato i molti limiti della squadra di Iaconi. Quest'ultimo schierava Lanzaro, Cascione e Costa a protezione di Marino; centrocampo con Morosini e Rizzato esterni, e Carmona e Barillà a formare la coppia centrale della mediana; attacco che prevedeva Bonazzoli ariete centrale, supportato da Missiroli e Pagano.

Il gol di Pagano dopo 2 minuti faceva presagire ad una partita in discesa. Il Grosseto, però, non stava di certo a guardare e perveniva al pareggio con un gol realizzato dall'ottimo Pinilla su colpo di testa dopo un cross di Vitofrancesco. E' stata una partita brutta, noiosa, spezzettata, fallosa. Carmona già ammonito si faceva espellere per un fallaccio inutile sulla mediana. Reggina in 10 e Grosseto che andava vicino al gol con Pinilla prima che il difensore toscano Freddi seguiva Carmona sotto la doccia per doppia ammonizione.

La manovra amaranto è stata pressochè simile rispetto alle precedenti uscite, una squadra che non riesce a esprimere un gioco degno di ammirazione. Nel secondo tempo, Iaconi schierava la squadra con un 4 4 1, Pagano e Missiroli esterni di centrocampo e Morosini centrale insieme a Barillà, con Bonazzoli unica punta. Tattica che non ha dato i frutti sperati, anche se la Reggina, nella ripresa, ha sfiorato il vantaggio in qualche occasione, soprattutto per merito di Rizzato, che ha scodellato in area un'infinità di palloni.

Le soluzioni offensive sono carenti, Bonazzoli rimane spesso isolato, le occasioni create non sono il frutto di azioni di gioco corali, bensì di giocate individuali, ora di Pagano, ora di Missiroli. E' impensabile, dopotutto, innalzare il livello di qualità del gioco con due elementi prettamente difensivi come Barillà e Carmona, quest'ultimo vera delusione del centrocampo amaranto.

La difesa non regge l'urto della categoria, frastornata ora da Mastronunzio, ora da Baclet, ora da Pinilla, attaccanti forti, ma in 9 anni di serie A credo che ne abbiamo visti di migliori. L'anno calcistico, purtroppo, non è iniziato nel migliore dei modi, non è sicuramente un compito facile quello che gli spetta a Lillo Foti e Rosati da ora in poi. Intervenire su un malato non è mai facile, e la Reggina di oggi lo è e deve essere curata. Dottor Foti in bocca al lupo.