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CITAZIONE

Non sono gli Esercizi che fanno migliorare un giocatore, sono i Giocatori che fanno migliorare un Esercizio. RL

martedì 27 novembre 2012

IL 4-2-3-1 ALLA BASE DEL CALCIO MODERNO

Inizio col dire che non esistono 2 moduli uguali, non credo ai moduli speculari, sono le interpretazioni che cambiano, come i movimenti, il pressing, la costruzione del gioco, la difesa alta o bassa, questo per dire che non esistono due 4 4 2 uguali, ognuno è interpretato in maniera diversa a seconda del tecnico che guida la squadra.
In un calcio in continua evoluzione ritengo il 4 - 2 - 3 - 1 il miglior modulo per costruire e proporre gioco, questo perchè ci troviamo ad avere 2 costruttori di gioco, uno basso davanti alla difesa, 1 alto dietro la punta, altri sbocchi sono i 2 esterni difensivi e i 2 esterni alti.
Il 4 - 2 - 3 - 1 è il modulo più usato in Spagna e Germania, ci permette di avere una copertura del campo totale sia in ampiezza che in profondità, in fase di possesso i 4 giocatori offensivi danno moltissime soluzioni di gioco ai compagni, senza considerare l'inserimento di uno dei 2 centrocampisti centrali e di un esterno basso. E' un modulo che ci consente di concludere l'azione portando in area avversaria ben 6 giocatori. In caso di transizione negativa, (perdita del pallone in fase offensiva) l'equilibrio è garantito dal mediano che protegge la difesa che in questo caso ha il compito di rallentare l'azione avversaria e far rientrare i compagni che andranno subito alla ricerca della palla.

giovedì 22 novembre 2012

CONCENTRAZIONE E ATTENZIONE ALLA BASE DEL CALCIO

Se guardiamo le statistiche di una partita di calcio ci accorgiamo che molti gol vengono spesso segnati negli ultimi minuti di gioco, e non per casualità. Il fattore che risulta determinante in questo senso è il connubio tra concentrazione e attenzione.
Facile dire ai nostri giocatori state più concentrati, gli effetti saranno sempre gli stessi e non si trarranno maggiori benefici. La verità è che la concentrazione e l'attenzione bisogna allenarla in allenamento.

venerdì 16 novembre 2012

L'INTENSITA' NEL GIOCO DEL CALCIO

Vi siete mai chiesti quali differenze ci siano tra un giocatore di Serie A, uno di Serie C e un dilettante?
Un giocatore di Serie A determina una giocata in tempi ridotti, quello di Serie C tempi meno ridotti, quello dilettante in tempi lunghi.
Questo ci fa capire come allenare l'intensità nel gioco del calcio risulta fondamentale nella preparazione atletica del calciatore.
Naturalmente il tutto deve essere abbinato ad un alto livello tecnico del calciatore, ma la differenza tra una categoria e l'altra si nota dal ritmo di gioco, in crescendo in ogni categoria a salire.

giovedì 8 novembre 2012

LA FAVOLA DEL BORUSSIA DORTMUND


La squadra tedesca ha messo alle corde il Real Madrid che è riuscito a pareggiare solo allo scadere grazie ad una punizione di Ozil.
I tedeschi hanno dimostrato di saper giocare un calcio spumeggiante, vediamo come:

domenica 4 novembre 2012

LA DENSITA' COME CONCETTO FONDAMENTALE NEL GIOCO DEL CALCIO

A volte alleniamo le nostre squadre pensando che tutto sia sotto controllo, in realtà molti concetti ci sfuggono perchè presi dalla partita, o ancora peggio perchè non li conosciamo.
Oggi vorrei analizzare insieme a voi il concetto della Densità, che in poche parole significa avere un maggior numero di giocatori in zona palla.
Se facciamo mente locale ci rendiamo conto che difficilmente in partita un'azione viene sviluppata da più di 4 giocatori, ragion per cui in allenamento dobbiamo andare a sviluppare tutte quelle azioni che coinvolgono un ridotto numero di giocatori a livello situazionale.
Ritengo che il classico 11 contro 0 sia poco redditizio perchè i giocatori non imiteranno mai in partita gli stessi movimenti come in allenamento, ragion per cui dobbiamo lavorare molto su situazioni offensive a 4 giocatori e movimenti di psicocinetica nei quadrati.

mercoledì 31 ottobre 2012

FABIO CASERTA, UN CAMPIONE DENTRO E FUORI DAL CAMPO

Dalla Terza Categoria alla Serie A, passando per Eccellenza, Serie D, C2 e Serie B.
Un lungo cammino per il ragazzo di Melito Porto Salvo che ieri ha finalmente coronato il sogno di far gol alla squadra che non l'ha mai voluto, la Reggina. Eppure Fabio a Reggio sarebbe andato a giocare anche a piedi.
Vado con ordine, quando Caserta giocava a Barcellona Pozzo di Gotto è stato più volte offerto alla Reggina, ricordo ancora quante persone si sono mosse per far approdare Fabio nella squadra della sua città, eppure la società di Via delle Industrie non l'ha mai considerato trattandolo come un giocatore di quarta serie che mai avrebbe cavalcato i campi dei calcio che conta.
Il Presidente Pulvirenti lo portò a Catania dove Caserta mise in mostra tutto il suo valore. Fu un colpo al cuore per Lillo Foti che capì di aver commesso un grosso errore.
Intanto il ragazzo di Melito si guadagnava gli applausi della platea con giocate spettacolari, le sue esibizioni non passarono inosservate al Presidente Zamparini che lo portò a Palermo. Poi Lecce, Atalanta e Cesena sempre in Serie A. Dall'anno scorso Fabio Caserta indossa la maglia della Juve Stabia in Serie B.

martedì 30 ottobre 2012

LA NUOVA TENDENZA DELLA DIFESA A 3


Dopo Napoli, Juventus e Inter stasera a Palermo anche il Milan ha schierato la difesa a 3, una moda che per molti rappresenta un nuovo modello vincente, in realtà il 3 - 5 - 2 non è altro che uno schema prettamente difensivo adottato da sempre dalle squadre più deboli per compensare l'enorme gap tecnico contro le squadre di un certo livello.
Purtroppo in Italia il livello si è abbassato di molto, la qualità è carente, le big non esistono più, e dunque parlare di un modello vincente sarebbe un paradosso.
E' vero che la Juventus non perde da 48 giornate, ma è anche vero che il campionato italiano ha avuto una costante perdita di quei valori tecnici che in passato potevamo ammirare, non esistono più infatti le corazzate, i campioni sono andati a giocare all'estero, vedasi Del Piero, Eto'o, Ibrahimovic, Maicon, T. Silva, Seedorf, Lavezzi, Kaka, Balotelli.

ESORDIENTI: VENTESIMA PROPOSTA DI ALLENAMENTO


lunedì 29 ottobre 2012

PASSAGGIO, RICEZIONE, CONTROLLO......


E' inutile passare ore e ore a insegnare i movimenti, le diagonali difensive, l' elastico difensivo, i tagli, le sponde, le linee di gioco, ecc., se i giocatori non hanno la padronanza della
tecnica dei fondamentali per :

1 fare un passaggio corto o lungo che sia...con precisione,
2 ricevere  un passaggio e quindi controllare il pallone,
3 smarcarsi con i tempi e soprattutto negli spazi giusti.

Devi far capire ai giocatori, qualunque ruolo occupano in campo, che per migliorare il passaggio, il controllo e lo smarcamento, l'attenzione e la concentrazione dei giocatori che ci devono
mettere verso questi 3 gesti, risulta fondamentale già a partire dall'allenamento settimanale.

Solo dopo aver fatto comprendere per bene questi concetti ai tuoi giocatori potrai iniziare ad approfondire la costruzione di gioco e il resto.

Bene, nella speranza che io sia stato chiaro e comprensibile, vi auguro una buona giornata.

domenica 28 ottobre 2012

PASSAGGIO ALL'INDIETRO, UN SEGNALE PER LE PUNTE


Il passaggio all'indietro durante il possesso palla in una partita di calcio, si usa principalmente quando si è chiusi in una certa zona di campo: di solito nelle zone laterali oppure quando si vuole
evitare la trappola del fuorigioco.

Il passaggio all'indietro, che viene effettuato dal giocatore in possesso della palla al giocatore che sta a sostegno, è un SEGNALE (tempo di gioco)  per gli altri compagni che in questo modo sapranno che la palla sarà calciata di prima e non di seconda, cioè stop e passaggio.

venerdì 26 ottobre 2012

ESORDIENTI: DICIANNOVESIMA PROPOSTA DI ALLENAMENTO


LA COSTRUZIONE DEL GIOCO DEL DIFENSORE


Secondo te il difensore deve saper anche costruire?

Questa è una delle domande che si fanno la maggior parte degli allenatori che allenano nei dilettanti.

Prima di tutto occorre fare una distinzione tra i difensori esterni e quelli centrali. Naturalmente i due ruoli impongono caratteristiche tecnico-tattiche diverse tra di loro.
Per esempio chi agisce sulle corsie esterne oltre ad avere caratteristiche diverse ha anche compiti difensivi e offensivi diversi.

Certo se tu allenassi nei professionisti la mia risposta alla domanda iniziale sarebbe SI, i difensori devono anche saper impostare un'azione di costruzione.
Ma mi rendo conto che nei dilettanti, soprattutto dalla promozione in giù è difficile trovare giocatori tecnicamente bravi da chiedere loro di impostare l'azione a partire dalla rimessa del portiere.

giovedì 25 ottobre 2012

COSA DEVO FARE SE.......


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SUL CROSS O SU CALCIO D'ANGOLO: COSA DEVE FARE
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Se l'attaccante parte da fuori area è bene che il difensore stia staccato da lui circa 1,5 metri.

Questo trucco lo si applica perchè in questa maniera si riesce a seguirlo con il tempo e la velocità giusta e quindi si riesce a marcarlo in modo corretto quando questi decide di entrare in area.

martedì 23 ottobre 2012

SVILUPPO DEL GIOCO


Ciao, come sai, la costruzione dell'azione ha inizio quando la palla viene conquistata:
nella nostra zona difensiva, oppure, nella zona di centrocampo o nella zona assist.

Lo sviluppo di una azione offensiva varia notevolmente a seconda delle zone del campo o dei settori in cui essa viene sviluppata.

C'è differenza, ad esempio, tra fare uno scorrimento di palla nella zona d'attacco per linee orizzontali o farlo nei pressi dell'area di difesa; siamo tutti concordi nel dire che farlo nel reparto
difensivo si correranno dei rischi di cui, alla fine, potremmo subire delle conseguenze negative.

ESORDIENTI: DICIOTTESIMA PROPOSTA DI ALLENAMENTO


mercoledì 17 ottobre 2012

ESERCIZI MOURINHO

ASSOCIAZIONE ALLENATORI PIEMONTE


E’ nata l’ASSOCIAZIONE ALLENATORI PIEMONTE per contribuire fattivamente e con modalità del tutto nuove alla crescita, alla formazione ed all’aggiornamento  ed al miglioramento delle condizioni professionali della categoria nonché per intensificarne  il senso di appartenenza e lo spirito  di  “ SQUADRA”, attraverso il perseguimento di mirati e qualificati obiettivi. Ne elenchiamo solo alcuni:

-          Abolizione dei corsi speciali e ad invito;

-          Introduzione del principio del concorso per titoli ed esami per l’accesso ai corsi;

-          Incremento della quota spettante agli allenatori operanti nei dilettanti nell’accesso al corso di seconda categoria elevando la soglia al 50%;

domenica 14 ottobre 2012

TORNEO DI ROSTA: LE VINCITRICI

Si è concluso il Torneo di Rosta, la migliore competizione di tutte a livello Scuola Calcio, nella categoria 2000 l'ha spuntata il Torino che in finale ha battuto il Napoli. Nella categoria 2001 l'Udinese ha battuto il Bologna ai calci di rigore per 7 a 2, mentre nella categoria 2002 la Juventus ha battuto l'Udinese per 1 a 0.
Nei 2003 ancora Juve Udinese in finale, vincono i bianconeri di Torino per 3 a 2.
Nei pulcini 2004 i tedeschi del Borussia Dortmund battono il Milan per 2 a 0, chiude la categoria 2005 dove alza la coppa più grande il Cbs che batte la Mappanese per 4 a 1.

2000: TORINO - NAPOLI 1 a 0
2001: UDINESE - BOLOGNA 7 a 6 dcr
2002: JUVENTUS - UDINESE 1 a 0
2003: JUVENTUS - UDINESE 3 a 2
2004: BORUSSIA D. - MILAN 2 a 0
2005: CBS - MAPPANESE 5 a 1

BRANDIZZO: TERZO POSTO AL TORNEO LA ZUCCA


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