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CITAZIONE

Non sono gli Esercizi che fanno migliorare un giocatore, sono i Giocatori che fanno migliorare un Esercizio. RL

lunedì 23 febbraio 2015

IL 4 2 1 3 DEL BAYERN MONACO

Massimo Carcarino
I due centrali difensivi in orizzontale con i due mediani davanti ad essi bravi sia nel giro palla sia nelle coperture centrali oppure sugli esterni. I due laterali della linea difensiva sempre molto alti e larghi nel dare l'ampiezza. I 4 giocatori offensivi stretti, interscambiabili nella posizione.

domenica 22 febbraio 2015

IL 3 5 2 DI VENTURA

Massimo Carcarino
Torino-Atletich Bilbao 2-2 Sedicesimi ‪ EuropaLeague‬
‪‎Analizziamo‬ la rete del momentaneo 1-1 del Torino.
Aldilà dei sistemi di gioco cha attua,‪‎ Ventura‬ con le sue squadre propone sempre un ottimo calcio.
Nel suo 3-5-2 denotiamo sempre ‪organizzazione‬ e ‪possessopalla‬ (sin dal portiere).
La rete del pari è da manuale 3-5-2. ‪#‎Gazzi‬ effettua il cambio di gioco su ‪#‎Molinaro‬ che da l'ampiezza al gioco e di testa appoggia sulla ‪#‎mezzala‬ ‪#‎Elakaddouri‬ che già prima che il compagno colpisse la palla attacca lo spazio per poi dopo il controllo con un delizioso colpo di tacco riserve Molinaro che con una ‪sovrapposizione‬ ‪‎interna‬ riesce a crossare per ‪‎MaxiLopez‬ che attacca il primo palo e mette in rete

mercoledì 18 febbraio 2015

GLI SVILUPPI DI GIOCO E L'ATTACCO ALLO SPAZIO DEL BARCELLONA


                                               Massimo Carcarino, istruttore scuola calcio

Barcellona-Levante 5-0  23 Giornata Liga
Analizziamo la situazione di gioco che ha portato il Barcellona in vantaggio su Levante


Dopo il consueto giro palla orizzontale, Montoya scarica su Messi ed aggredisce lo spazio portandosi un uomo e liberando lo spazio necessario all'argentino per affrontare nell'uno contro uno il suo avversario.Nel frattempo Rakitic va a sostegno dell'azione di gioco arretrando sia nella possibilità di ricevere la palla,sia nell'eventuale palla persa dal compagno.

BACK TO BACK PSICOCINETICO SECONDO LA METODOLOGIA XI


mercoledì 11 febbraio 2015

I MOVIMENTI DELLA CATENA LATERALE NEL 4 4 2

12 movimenti della catena, è rappresentata solo quella di destra.
In nero il movimento della palla, in rosso il movimento senza palla, in blu la variante.

giovedì 22 gennaio 2015

LA GESTIONE DEI TALENTI PRECOCI DI MASSIMO CAPUSSOTTO

Quando si ha a che fare con le categorie Pulcini, molto spesso, ci si trova a dover affrontare la gestione di
bambini fra cui vi sono evidenti differenze sopratutto sotto il profilo coordinativo.E' evidente che nella maggior parte dei casi i bambini meno dotati fisicamente sono invece decisamente più avanti dal punto di vista coordinativo,e di conseguenza nei primi anni di attività hanno più facilità ad apprendere e mettere in pratica i gesti tecnici base del calcio; tuttavia non bisogna commettere l'errore da una parte di valutare i bambini solo sotto questi aspetti credendo che anche in prospettiva questi bambini potranno primeggiare, dall'altra di sovraesporli alle attività creando in loro aspettative fuorvianti. L'errore più grave è quello di far disputare "ai più bravi" moltissime partite con lo scopo di vincerle,facendoli ruotare fra i diversi gruppi,questo perchè li si convincerà di essere indispensabili e spesso decisivi,inoltre si concederà ai bambini meno bravi l'alibi derivante dalla presenza del talentino che risolve la partita.Tutti i bambini vanno allenati e fatti giocare, a tutti va data la stessa importanza,tutti devono affrontare problemi ed essere incoraggiati,altrimenti si rischia di perdere di vista l'aspetto formativo per privilegiare l'inutile risultato sportivo in età da scuola calcio. Il talento precoce che viene trattato come un novello Maradona, infatti vivrà una condizione troppo favorevole che non gli permetterà di prepararsi alle difficoltà che incontrerà nella sua carriera, nello stesso tempo il bambino meno bravo non riceverà gli stimoli per lavorare in modo sereno e crescere in maniera adeguata. L'esempio che mi sembra più calzante in merito è il seguente :  prendiamo due bambini di 8/ /10 mesi uno che sappia già correre e l'altro che non riesca ancora a camminare, chi può sapere se dopo due anni sarà il primo o il secondo a correre più veloce? Possiamo forse evitare di insegnare a camminare al secondo? Concludo affermando che nell'interesse di tutti i bambini delle scuole calcio, sarebbe opportuno inserire una regola societaria semplice da trasmettere agli istruttori, ovvero poco interesse per il risultato, grande attenzione alla crescita di tutti i bambini, se si vuole operare nell'interesse di tutti, talenti precoci compresi.

Massimo Capussotto Ds Junior Biellese

lunedì 29 dicembre 2014

ATTIVITA' GIOVANILE: L'EDITORIALE DEL DS DELLA JUNIOR BIELLESE MASSIMO CAPUSSOTTO

Il Direttore Sportivo della Junior Libertas Biellese
Massimo Capussotto
Come primo argomento vorrei affrontare l'attività che le squadre, sopratutto dilettantistiche fanno svolgere ai propri ragazzi fin dai primi anni di gioco. Fatta salva la necessità di un addestramento adeguato ed innovativo, curato da istruttori qualificati, sempre aggiornati ed innamorati del ruolo, sono dell'opinione che il lavoro dell'allenatore se non viene abbinato a delle attività formative adeguate all'età dei ragazzi e al livello cognitivo da loro raggiunto, non potrà concretizzarsi nel raggiungimento degli obiettivi prefissati. In Piemonte purtroppo sono troppo poche le Società che utilizzano le attività extra campionato per fornire ai propri allenatori degli strumenti indispensabili affinchè possano trasmettere ai propri ragazzi i concetti che li
aiuteranno nella crescita individuale e di gruppo; proviamo a pensare a tornei che prevedano incontri impegnativi (scegliendoli in base al livello della squadra) e nello stesso tempo mettano i giovani atleti a confronto con scuole diverse e li obblighino ad affrontare ad esempio viaggi, pranzi collettivi e quando le condizioni economiche lo permettano, pernottamenti. L'importanza di queste esperienze va interpretata come un utilissimo mezzo attraverso il quale gli allenatori/istruttori possono dimostrare la decisiva importanza dei loro insegnamenti rispetto allo stile di vita che consigliano ai loro atleti, infatti dovendo viaggiare sarà indispensabile andare a dormire presto, dovendo pranzare insieme si potrà chiarire quanto sia utile scegliere gli alimenti adeguati etc...Questi pochi esempi vanno nella direzione formativa per quanti vogliano preparare i propri ragazzi alle rispettive Prime Squadre, laddove il viaggio, lo stile di vita, l'alimentazione divengono elementi decisivi e solo unendo queste attività all'addestramento in campo si può pensare a forgiare dei giovani in grado di affrontare il salto in Prima Squadra senza troppi problemi.

Chiudo augurandomi di produrre un dibattito in merito alla questione, proponendo ad esempio , di predisporre per le squadre, a seconda dell'età, un ciclo triennale sperimentale, laddove si predispongano attività adeguate agli obiettivi prefissati.

Massimo Capussotto Direttore Settore Giovanile Biellese

RAPIDITA' - VISIONE PERIFERICA


lunedì 22 dicembre 2014

UN VINCENTE......

Ogni qualvolta costruisco una squadra, tento di inculcare l'idea della vittoria, che il nostro obbiettivo è vincere. Il che non significa necessariamente che siamo destinati a vincere il campionato. Significa cercare di migliorare costantemente per raggiungere il potenziale massimo.
Quando giochiamo una partita di calcio, la vinciamo o la perdiamo. Ed il mondo all'esterno ci giudica in base alla vittoria o alla sconfitta. Possiamo essere bravi o scarsi quel giorno. Fondamentalmente questo è il punto di vista della maggior parte della gente.
Ma non il mio. Quando vinciamo non può essere tutto ok, e quando perdiamo non può essere tutto storto. In effetti qualche volta una sconfitta può essere una vittoria.
Se una squadra gioca al meglio delle possibilità ed ottiene poco, ha realmente perso? Io non la penso così. Penso che qualsiasi squadra che dia il meglio di se, vince. Se continuiamo costantemente a tenere d'occhio la statistica delle vittorie e delle sconfitte per determinare se stiamo facendo bene, non stiamo osservando il giusto barometro.