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LA MIA VITA LA DEDICO A MIO FRATELLO GIOVANNI SEMPRE NEL MIO CUORE

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Non sono gli Esercizi che fanno migliorare un giocatore, sono i Giocatori che fanno migliorare un Esercizio. RL
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giovedì 24 gennaio 2013

ESORDIENTI F/B: COSTRUZIONE DEL GIOCO

Vi illustro brevemente 5 costruzioni di gioco che hanno in comune una sola cosa, vale a dire una manovra che tiene conto della collaborazione tra i reparti di gioco.
Determinante a mio avviso, lavorare nella scuola calcio e settore giovanile con l'obbligo di costruire il gioco partendo dalla nostra metà campo.
Non importa che i nostri ragazzi sono pressati dall'avversario, in questi casi i nostri giovani proveranno a sviluppare nuove soluzioni, non per ultimo il dribbling, un elemento di tattica indivuduale che deve essere stimolato per permettere  al ragazzo di migliorare la creatività, la fantasia, la personalità, la sicurezza, l'antologia, la destrezza e la fiducia in se stesso. 

martedì 25 dicembre 2012

L'ATTITUDINE VINCENTE

Ogni qualvolta costruisco una squadra, tento di inculcare l'idea della vittoria, che il nostro obbiettivo è vincere. Il che non significa necessariamente che siamo destinati a vincere il campionato. Significa cercare di migliorare costantemente per raggiungere il potenziale massimo.
Quando giochiamo una partita di calcio, la vinciamo o la perdiamo. Ed il mondo all'esterno ci giudica in base alla vittoria o alla sconfitta. Possiamo essere bravi o scarsi quel giorno. Fondamentalmente questo è il punto di vista della maggior parte della gente.
Ma non il mio. Quando vinciamo non può essere tutto ok, e quando perdiamo non può essere tutto storto. In effetti qualche volta una sconfitta può essere una vittoria.
Se una squadra gioca al meglio delle possibilità ed ottiene poco, ha realmente perso? Io non la penso così. Penso che qualsiasi squadra che dia il meglio di se, vince. Se continuiamo costantemente a tenere d'occhio la statistica delle vittorie e delle sconfitte per determinare se stiamo facendo bene, non stiamo osservando il giusto barometro.

martedì 11 dicembre 2012

COME CONTRASTARE IL MODULO DELL'AVVERSARIO

L'allenatore deve preparare la prossima partita e con  propri collaboratori guarda in video le ultime partite della squadra avversaria. Giusto approfondire questo aspetto, a volte però si fa confusione: ritengo che più del modulo bisogna guardare le caratteristiche dei giocatori avversari, non rientra in una mentalità vincente snaturare il proprio modulo per adeguarlo a quello degli altri.
Il concetto da proporre ai calciatori rientra nella mentalità propositiva e vincente che un allenatore deve avere, ciò non significa vincere a tutti i costi, ma cercare di inculcare una mentalità proiettata alla creazione del gioco e non alla distruzione.
Ritengo importante trasmettere ai giocatori la consapevolezza della propria forza, adeguarsi invece al modulo dell'avversario risulterebbe una mossa poco redditizia dal punta di vista psicologico, anche perchè riconosceremmo l'inferiorità rispetto all'avversario, una mentalità disfattista che non giova per niente alla nostra squadra che cercherà sempre di distruggere il gioco degli altri piuttosto che di costruirlo.

martedì 12 giugno 2012

IL CONCETTO DELL'AUTOSTIMA


L'autostima è fondamentale per ottenere il meglio dalla vita. Poiché il proprio livello di autostima nasce da un confronto fra sé e il mondo circostante, se il confronto è errato, errate sono le conclusioni.
L'autostima è l'idea che ognuno ha di sé.

In termini molto pratici, è il voto che ci si dà. Poiché è un concetto soggettivo, ecco che dal di fuori il giudizio dato dal singolo su sé stesso che noi percepiamo possa essere del tutto diverso da quello che oggettivamente pensiamo essere corretto.
Per esempio, un debole può avere una bassa autostima e ritenersi sempre mediocre anche quando non lo è. Viceversa un apparente può pensare che nulla gli è precluso perché in quel momento ha un notevole successo.
Quest'ultimo esempio ci fa capire come l'autostima non sia un concetto statico, ma dinamico. Come una grande azienda che normalmente è abbastanza stabile, ma può avere alti e bassi, generati da eventi che accadono in essa o fuori di essa. Ovviamente sarebbe auspicabile che l'autostima rimanesse sempre ai massimi livelli.