PREMESSA
CITAZIONE
Non sono gli Esercizi che fanno migliorare un giocatore, sono i Giocatori che fanno migliorare un Esercizio. RL
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sabato 6 maggio 2017
giovedì 13 aprile 2017
giovedì 23 marzo 2017
sabato 18 marzo 2017
venerdì 17 marzo 2017
martedì 14 marzo 2017
venerdì 3 marzo 2017
venerdì 24 febbraio 2017
venerdì 17 febbraio 2017
IL 4 4 2
Siamo tutti "allenatori": analisi del 4-4-2
21.10.2009 12:59 di Rosario Ligato articolo letto 272 volte
Buongiorno a tutti gentili lettori. Questa mattina vorrei parlare di un argomento che oggi giorno è nella bocca di tutti, vale a dire il sistema di gioco adottato dalle squadre di calcio.
Anni fa si sentiva parlare di : “terzino”, “stopper”, “libero”, “ala”, “regista”, e così via.
Oggi invece, in qualsiasi ambiente dove si discute di calcio: stadio, web, bar, lavoro, ognuno di noi esterna i suoi pensieri calcistici partendo dallo schema tattico migliore per la propria squadra del cuore, 4 4 2, 4 3 3, 4 3 2 1, 3 4 3, considerando meno importanti altri fattori che compongono tutto l'insieme del gioco del calcio.
21.10.2009 12:59 di Rosario Ligato articolo letto 272 volte
Buongiorno a tutti gentili lettori. Questa mattina vorrei parlare di un argomento che oggi giorno è nella bocca di tutti, vale a dire il sistema di gioco adottato dalle squadre di calcio.
Anni fa si sentiva parlare di : “terzino”, “stopper”, “libero”, “ala”, “regista”, e così via.
Oggi invece, in qualsiasi ambiente dove si discute di calcio: stadio, web, bar, lavoro, ognuno di noi esterna i suoi pensieri calcistici partendo dallo schema tattico migliore per la propria squadra del cuore, 4 4 2, 4 3 3, 4 3 2 1, 3 4 3, considerando meno importanti altri fattori che compongono tutto l'insieme del gioco del calcio.
venerdì 11 marzo 2016
lunedì 7 marzo 2016
venerdì 4 marzo 2016
mercoledì 2 marzo 2016
mercoledì 24 febbraio 2016
JUVENTUS - BAYERN MONACO
giovedì 14 gennaio 2016
mercoledì 13 gennaio 2016
lunedì 11 gennaio 2016
venerdì 11 dicembre 2015
IL GIOCATORE PENSANTE
Il Calcio moderno richiede ai nostri giocatori un'interpretazione diversa del gioco del Calcio: servono giocatori totali, capaci di leggere le situazioni, capaciti in inserirsi in contesti tattici che cambiano e si evolvono continuamente.
Oggi serve un'intelligenza tattica che può essere migliorata attraverso allenamenti dove è richiesto al calciatore una cultura al lavoro di qualità, dove spesso il ragionamento e l'attenzione fanno la differenza.
Da un punto di vista tecnico cerco di creare delle esercitazioni dove l'atleta usi soprattutto la testa per arrivare all'obiettivo, i piedi in questo caso sono un tramite.
Ma cosa vuol dire nello specifico Giocatore pensante?
“Percepire, scegliere, decidere ed eseguire l’azione motoria più idonea, in relazione alla reale situazione di gioco”,
“Il talento sportivo può essere inteso come la capacità che ha un individuo di fornire, in un determinato momento, una particolare prestazione psico-motoria di cui viene riconosciuta, per confronto e convenzione, la sua rarità statistica.
La condizione di campione non è iscritta nella natura del soggetto, bensì è la risultante di un processo
d’interazione di numerosi fattori d’ordine ereditario, ambientale, organico, addestrativo,
situazionale e sociale. Non esistono fattori della riuscita sportiva, quanto delle situazioni
soggettive e di campo che si configurano come dei pre-requisiti”
Oggi serve un'intelligenza tattica che può essere migliorata attraverso allenamenti dove è richiesto al calciatore una cultura al lavoro di qualità, dove spesso il ragionamento e l'attenzione fanno la differenza.
Da un punto di vista tecnico cerco di creare delle esercitazioni dove l'atleta usi soprattutto la testa per arrivare all'obiettivo, i piedi in questo caso sono un tramite.
Ma cosa vuol dire nello specifico Giocatore pensante?
“Percepire, scegliere, decidere ed eseguire l’azione motoria più idonea, in relazione alla reale situazione di gioco”,
“Il talento sportivo può essere inteso come la capacità che ha un individuo di fornire, in un determinato momento, una particolare prestazione psico-motoria di cui viene riconosciuta, per confronto e convenzione, la sua rarità statistica.
La condizione di campione non è iscritta nella natura del soggetto, bensì è la risultante di un processo
d’interazione di numerosi fattori d’ordine ereditario, ambientale, organico, addestrativo,
situazionale e sociale. Non esistono fattori della riuscita sportiva, quanto delle situazioni
soggettive e di campo che si configurano come dei pre-requisiti”
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