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Non sono gli Esercizi che fanno migliorare un giocatore, sono i Giocatori che fanno migliorare un Esercizio. RL

giovedì 10 giugno 2010

Conosciamo meglio il Brescia
27.11.2009 21:49 di Rosario Ligato   articolo letto 93 volte
L'airone ai tempi del Palermo
L'airone ai tempi del Palermo
© foto di Federico De Luca
Gentili lettori e simpatizzanti buonasera, domenica al "granillo" di Reggio Calabria si disputerà la 16a giornata del campionato di serie B tra la nostra Reggina e il Brescia di mister Beppe Iachini, avversario ostico ma che non deve spaventare più di tanto vista l'assoluta importanza per la Reggina di fare bottino pieno dopo il pareggio in quel di Crotone.



Proviamo a conoscere meglio la compagine lombarda, una squadra che attualmente occupa la nona posizione a 21 punti, frutto di 6 vittorie, 3 pareggi e 5 sconfitte spalmate in 14 partite, Frosinone-Brescia si recupererà l'8 di dicembre. In trasferta le "rondinelle" hanno vinto solo una volta, a Piacenza per 1-3, poi 3 sconfitte e 2 pareggi. L'allenatore si chiama Beppe Iachini, vecchia conoscenza di tanti campi di calcio avendo giocato fino a 37 anni, centrocampista grintoso, mordeva le caviglie degli avversari, nel 2001, appese le scarpe al chiodo inizia l'avventura da allenatore nel Venezia, poi Cesena, Vicenza e Piacenza sempre con buoni risultati. Nella stagione 2007/08 vince il torneo cadetto di B con il Chievo Verona, ma nella stagione seguente viene esonerato dopo poche giornate. Dal 4 ottobre di quest'anno subentra a Cavasin sulla panchina del Brescia.



Il modulo caro a Iachini è il 4 3 3, sistema di gioco che nel Chievo ha reso benissimo, nel Brescia, però, viste le diverse caratteristiche dei giocatori a disposizione, il tecnico di Ascoli è stato costretto a cambiare ed attuare un più equilibrato 4 4 2 con ottimi risultati direi. Il Brescia oggi è una squadra che può dire la sua fino al termine di questa stagione, puntando sicuramente ai play off.



Un mix di giocatori esperti e giovani di assoluto valore, il presidente Corioni può essere fin qui soddisfatto del cammino delle "rondinelle" nonostante il cambio di allenatore nel mese di ottobre. Dai risultati ottenuti in queste 14 partite emerge un dato importante, il Brescia è una squadra molto equilibrata, ha segnato 18 gol subendone 15, una squadra compatta in grado di imbrigliare gli amaranto.



La rosa di Iachini dispone di buone qualità, in porta ci sarà ARCARI, un buon portiere anche se 1.84 cm di altezza non sono di certo un ottimo biglietto da visita. Da destra verso sinistra agiranno: ZAMBELLI, terzino dalla grande spinta, calciatore in grado di creare non pochi pericoli sulla fascia; DE MAIO, il francese è dotato di un ottimo fisico, alto 1.90 perde molto nella rapidità dei movimenti, l'altro centrale sarà l'esperto BEGA, più di 200 presenza tra A e B parlano da sole, a sinistra ci sarà DALLAMANO, come Zambelli è un esterno dalla spinta costante, in coppia con Lopez può far male.



Passiamo al centrocampo: a destra ci sarà Rispoli, un giovane di qualità importanti, nato terzino è un vero cavallone di fascia, con Zambelli si interscambiano spesso creando sovrapposizioni continue, in mezzo al campo ci sarà un altro giovane che prende il nome di PAGHERA, classe 91' ha scalzato Vass, predilige la copertura e i passaggi semplici, per essere un esordiente è un buon giocatore, l'altro mediano sarà Baiocco, e che mediano, forse è il giocatore che si avvicina di più a Iachini da giocatore, corre, pressa per tutto il campo, attacca e difende, grande quantità, a sinistra ci sarà LOPEZ, uruguaiano nato attaccante ma trasformato prima terzino sinistro e impiegato a centrocampo, con Dallamano fanno della fascia di competenza un' autostrada con un solo senso di marcia, spinta continua e cross pericolosi.



L'attacco è sulla carta il reparto più forte delle "rondinelle", CARACCIOLO e POSSANZINI sono la coppia più completa di serie B, il primo, vero ariete che accalappia tutte le palle alte provenienti da ogni zona del campo, molto abile anche nei movimenti nonostante la mole, il secondo un giocatore che tutto l'ambiente amaranto conosce visto il passato in quel di Reggio Calabria e che non necessita di presentazioni. In panchina siederanno altri 2 buoni giocatori offensivi che prendono il nome di FLACHI E KOZAK, il primo. nonostante l'età sa fare ancora gol. Non facciamoci ingannare dagli appena 6 gol realizzati dal Brescia nelle sue trasferte.

Probabile formazione 4-4-2 Arcari; Zambelli, De maio, Bega, Dallamano; Rispoli, Paghera, Baiocco, Lopez; Possanzini, Caracciolo. ALL. Iachini



Iaconi contro Iachini dunque, chi vincerà? Stavolta non ci potrà essere beneficio di scelta, domenica deve vincere la Reggina, a tutti i costi e costi quel che costi. Tirando fuori il carattere e la voglia di regalare di nuovo emozioni che il caloroso e passionale pubblico amaranto merita e che non vive da troppo tempo. La squadra del presidente Foti deve essere consapevole che la maglia va difesa con i denti e strizzata per il sudore al termine dei 90 minuti, una maglia gloriosa che rappresenta la passione più grande per gente di Reggio Calabria. Vittoria dunque per dedicarla a tutta questa gente che ama e crede in questa squadra. Buona partita a tutti

lunedì 7 giugno 2010

DIFESA CROSS LATERALE

IL 3 5 2

ATTACCO 4 4 2 b

ATTACCO 4 4 2 CON VELO

ATTACCO 4 4 2

ATTACCO SCHEMA 4

ATTACCO SCHEMA 3

ATTACCO SCHEMA 2

ATTACCO SCHEMA 1

DISPOSIZIONE ATTACCO 3 4 3

SBOCCO OFFENSIVO 4 2 3 1 b

SBOCCO OFFENSIVO 4 2 3 1

ATTACCO 4 3 3

domenica 6 giugno 2010

Conosciamo meglio il Padova
22.01.2010 02:04 di Rosario Ligato   articolo letto 96 volte
La classe di Di Nardo
La classe di Di Nardo
Illustrissimi lettori buonasera. Siamo alla 23a giornata del campionato di serie B. A Padova, allo stadio "Euganeo" sabato 23 gennaio alle ore 15.30 di disputerà il match tra Padova e Reggina. Partita difficilissima per gli amaranto, una sconfitta potrebbe costare la panchina al tecnico Iaconi. Nella partita di andata disputata al "Granillo" finì 1 a 1.

martedì 1 giugno 2010

Anno nuovo, squadra vecchia
05.01.2010 21:56 di Rosario Ligato   articolo letto 318 volte
Il cileno Carmona, uomo in meno della Reggina
Il cileno Carmona, uomo in meno della Reggina
Dopo l'opaca prestazione di stasera contro il Grosseto, se avessimo una bacchetta magica, porteremmo a Reggio Calabria 8/9 giocatori di categoria. Si badi bene che, la squadra, stasera ha dato tutto, i 12 calci d'angolo a favore ne sono la dimostrazione. Purtroppo, però, il potenziale espresso da questi ragazzi non riesce a sfociare in qualcosa di produttivo che va oltre un pareggio o una vittoria ogni tanto.

La bacchetta magica ci piace lasciarla al Mago Merlino, e gli 8/9 giocatori che servono per inseguire un obiettivo importante, li chiediamo al presidente Foti. Quest'ultimo è già a lavoro per portare in riva allo stretto qualche buon giocatore, anche se, appare molto complicato iniziare l'opera di rivoluzione senza che, i vari: Volpi, Buscè, Cassano, Santos, Brienza, lascino Reggio. Lo impone la legge dell'euro.

Dopo aver venduto quei calciatori che dovevano fare la differenza e che invece, per un motivo e per un altro, non l'hanno fatta, possiamo guardare la situazione in modo diverso, cambiando obiettivo e puntando sui tanti giovani a disposizione, molti dei quali cresciuti al Sant'Agata, motivo di soddisfazione per tutto l'ambiente amaranto.

Ebbene sì, non possiamo continuare ad illuderci pensando di cambiare tutta la squadra e raggiungere i play off, anche se lo vorremmo. Più logico credere nella seconda opzione, salvare la squadra e programmare una risalita in modo graduale, senza quella fretta che, molte volte, fà commettere molti errori, e quest'anno, di errori, se ne sono fatti tanti, a tutti i livelli e in ogni settore.

La partita di oggi, ha evidenziato i molti limiti della squadra di Iaconi. Quest'ultimo schierava Lanzaro, Cascione e Costa a protezione di Marino; centrocampo con Morosini e Rizzato esterni, e Carmona e Barillà a formare la coppia centrale della mediana; attacco che prevedeva Bonazzoli ariete centrale, supportato da Missiroli e Pagano.

Il gol di Pagano dopo 2 minuti faceva presagire ad una partita in discesa. Il Grosseto, però, non stava di certo a guardare e perveniva al pareggio con un gol realizzato dall'ottimo Pinilla su colpo di testa dopo un cross di Vitofrancesco. E' stata una partita brutta, noiosa, spezzettata, fallosa. Carmona già ammonito si faceva espellere per un fallaccio inutile sulla mediana. Reggina in 10 e Grosseto che andava vicino al gol con Pinilla prima che il difensore toscano Freddi seguiva Carmona sotto la doccia per doppia ammonizione.

La manovra amaranto è stata pressochè simile rispetto alle precedenti uscite, una squadra che non riesce a esprimere un gioco degno di ammirazione. Nel secondo tempo, Iaconi schierava la squadra con un 4 4 1, Pagano e Missiroli esterni di centrocampo e Morosini centrale insieme a Barillà, con Bonazzoli unica punta. Tattica che non ha dato i frutti sperati, anche se la Reggina, nella ripresa, ha sfiorato il vantaggio in qualche occasione, soprattutto per merito di Rizzato, che ha scodellato in area un'infinità di palloni.

Le soluzioni offensive sono carenti, Bonazzoli rimane spesso isolato, le occasioni create non sono il frutto di azioni di gioco corali, bensì di giocate individuali, ora di Pagano, ora di Missiroli. E' impensabile, dopotutto, innalzare il livello di qualità del gioco con due elementi prettamente difensivi come Barillà e Carmona, quest'ultimo vera delusione del centrocampo amaranto.

La difesa non regge l'urto della categoria, frastornata ora da Mastronunzio, ora da Baclet, ora da Pinilla, attaccanti forti, ma in 9 anni di serie A credo che ne abbiamo visti di migliori. L'anno calcistico, purtroppo, non è iniziato nel migliore dei modi, non è sicuramente un compito facile quello che gli spetta a Lillo Foti e Rosati da ora in poi. Intervenire su un malato non è mai facile, e la Reggina di oggi lo è e deve essere curata. Dottor Foti in bocca al lupo.