giovedì 27 ottobre 2016

LA SALIDA LAVOLPIANA

Per questo è fondamentale una spaziatura tra i tre giocatori della linea arretrata che permetta di dilatare la distanza tra gli avversari in pressione senza però far perdere la connessione tra i tre calciatori. Inoltre, serve un’ottima sensibilità nella scelta che deve compiere il difensore in possesso tra passare la palla e portarla, al fine da indirizzare la pressione verso un lato del campo e potere liberare il giocatore dal lato debole.

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IMMAGINE DA ULTIMOUOMO.COM




Nel caso scolastico in cui i tre giocato
ri arretrati (i due centrali e il centrocampista che si abbassa) si trovano ad affrontare una linea di pressione composta da due calciatori, per attrarre efficacemente la pressione da un lato è importante che il centrale in possesso del pallone abbia la capacità di portarlo per indurre l’avversario a spostarsi verso il lato forte in chiusura; giunta la pressione, il centrale deve essere però in grado di muovere il pallone nei tempi e con la qualità necessari per andare a sfruttare il lato debole.

Oppure, nel caso in cui gli avversari non vadano direttamente in pressione, deve essere capace di continuare a condurre il pallone in zona più avanzata, attraendo così la pressione di un componente della seconda linea di pressione avversaria, destrutturandola e generando di conseguenza vantaggi posizionali a catena (trasmettendo cioè la superiorità numerica e posizionale al centrocampo).

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