Una Reggina di ferro
23.01.2010 19:50 di Rosario Ligato articolo letto 212 volte
Ottima la prova dell'uruguagio Valdez
Gentili signore e signori buonasera. Dopo 40 giorni di astinenza di vittorie, la formazione amaranto torna a conquistare i 3 punti in quel di Padova, su un campo dove la Reggina non aveva mai vinto. Una vittoria arrivata non con poche sofferenze. Non è stata una bella partita, è stato un incontro caratterizzato dalle troppe interruzioni di gioco per falli e infortuni vari. Del resto si sa, lo spettacolo non appartiene di certo al campionato di serie B italiano, da questo punto di vista, siamo lontani anni luce dai campionati inglesi.
Dopo la turbolenta settimana trascorsa in casa amaranto, si chiedeva alla squadra una prova di orgoglio, di carattere, una prestazione da veri uomini insomma. Analizzando la prova fornita dai ragazzi, possiamo affermare che le risposte sono state incoraggianti. La Reggina oggi ha lottato, si è battuta col giusto piglio, con la caparbietà necessaria per affrontare un campionato duro come quello cadetto, un torneo difficile, complicato, e nella testa e nelle gambe.
Eh si, perchè, la psicologia in questo torneo conta più delle gambe. Tutto il popolo amaranto, dal presidente all'ultimo tifoso, si è chiesto come mai, giocatori di buon livello e che hanno disputato molti anni di serie A, possano collezionare brutte figure in un torneo ( sulla carta ) tecnicamente inferiore. Beh, è una risposta da un milione di dollari, bisognerebbe portare in riva allo stretto il più bravo psicologo del mondo, ma conoscendo il presidente Foti, dubitiamo che questa soluzione possa essere presa in considerazione.
Sicuramente, dopo la sconfitta di 7 giorni fa contro il Cesena, la società amaranto si è messa in moto per correre ai ripari, riportando a Reggio Calabria uno dei giocatori più amati dai tifosi, alias Luca Vigiani, che ha fatto il suo rientro in Calabria dopo un addio che ha lasciato l'amaro in bocca in tutto l'ambiente, consono delle capacità tecniche del calciatore.
Oggi, sulla panchina amaranto era seduto ancora Ivo Iaconi, in pochi lo davano per confermato dopo la debacle casalinga contro il Cesena. Una sconfitta oggi, voleva dire esonero certo, ma un gol di Pagano dopo 28 minuti di gioco ha cambiato le carte in tavola. Iaconi resta in sella alla squadra a tempo indeterminato, del resto, fino al termine del campionato ogni partita sarà una finale e nessuno può prevedere come andranno le cose.
La società amaranto cercherà in qualche modo di puntellare la rosa, soprattutto in difesa necessitano dei correttivi, anche se, l'ottima prestazione di oggi di Valdez ci richiama all'attenzione e ci pone una domanda: ma davvero Valdez e Santos sono/erano così scarsi e si sono dimenticati come si gioca a pallone o è solo una questione di stimoli, motivazioni, attenzioni difensive, applicazione e spirito di sacrificio?
Non c'è dubbio che i 34 gol subiti in questo campionato sono troppi, tanti, esagerati, specie per una difesa fatta da elementi che l'anno prima giocavano nella massima serie. Il compito di oggi per la retroguardia amaranto non era per niente facile, il Padova poteva contare su elementi offensivi del calibro di Di Nardo, Soncin, Rabito, Gasparetto, Vantaggiato, Cani. Eppure la nostra difesa ha retto bene l'urto dell'attacco biancoscudato, è stata una Reggina di ferro.
Un dato importante, la porta difesa da Fiorillo rimane inviolata dopo tanto tempo, l'ultima volta che la Reggina non subiva gol è stato il 29 novembre nel 4 - 0 rifilato al Brescia di Iachini. Un fattore decisamente rilevante che deve dare morale alla tanto bistrattata difesa amaranto.
Tatticamente quella di oggi è stata una partita ben preparata da Ivo Iaconi, la formazione amaranto veniva rafforzata dal neo acquisto Vigiani schierato largo a destra, mentre Carmona, Morosini e Tedesco alzavano un muro davanti alla difesa composta da Lanzaro, Cascione e Valdez con Costa che ripiegava sulla sinistra in caso di necessità. In avanti, mister Iaconi puntava sul collaudato tandem formato da Bonazzoli e Pagano.
E proprio la nona rete di quest'ultimo portava la Reggina al trionfo. Una formazione che, dopo il gol segnato, non ha concesso niente agli avanti padovani e gli assalti avversari alla porta difesa da Fiorillo venivano neutralizzati nel modo migliore ora da Valdez, ora da Cascione, ora da Lanzaro. Pur soffrendo, la Reggina ha sfiorato più volte il raddoppio, segno che la mentalità evidenziata all' Euganeo è quella giusta.
Con questa vittoria di oggi, non nascondiamo i limiti e i problemi che la squadra ha, ma li affrontiamo con 3 punti in più in classifica che, ai giorni d'oggi, ci fanno comodo eccome. Quella che verrà, sarà una settimana importante per quanto riguarda il calciomercato. Tutti noi ci aspettiamo qualcosa, chi vorrebbe uno/due difensori, chi un centrocampista, chi un attaccante, noi crediamo che, a questa squadra, necessitano 2 attaccanti di movimento, veloci e abili a muoversi su tutto il fronte d'attacco, anche perchè, Cacia e Brienza sono sul piede di partenza.
Finalmente, dopo tanto tempo, passiamo un sabato sera sereno, almeno per quanto riguarda l'aspetto calcistico, augurandoci che, alla prima vittoria dell'anno, seguano tante altre all'insegna di un unico colore: l'Amaranto.
Dopo la turbolenta settimana trascorsa in casa amaranto, si chiedeva alla squadra una prova di orgoglio, di carattere, una prestazione da veri uomini insomma. Analizzando la prova fornita dai ragazzi, possiamo affermare che le risposte sono state incoraggianti. La Reggina oggi ha lottato, si è battuta col giusto piglio, con la caparbietà necessaria per affrontare un campionato duro come quello cadetto, un torneo difficile, complicato, e nella testa e nelle gambe.
Eh si, perchè, la psicologia in questo torneo conta più delle gambe. Tutto il popolo amaranto, dal presidente all'ultimo tifoso, si è chiesto come mai, giocatori di buon livello e che hanno disputato molti anni di serie A, possano collezionare brutte figure in un torneo ( sulla carta ) tecnicamente inferiore. Beh, è una risposta da un milione di dollari, bisognerebbe portare in riva allo stretto il più bravo psicologo del mondo, ma conoscendo il presidente Foti, dubitiamo che questa soluzione possa essere presa in considerazione.
Sicuramente, dopo la sconfitta di 7 giorni fa contro il Cesena, la società amaranto si è messa in moto per correre ai ripari, riportando a Reggio Calabria uno dei giocatori più amati dai tifosi, alias Luca Vigiani, che ha fatto il suo rientro in Calabria dopo un addio che ha lasciato l'amaro in bocca in tutto l'ambiente, consono delle capacità tecniche del calciatore.
Oggi, sulla panchina amaranto era seduto ancora Ivo Iaconi, in pochi lo davano per confermato dopo la debacle casalinga contro il Cesena. Una sconfitta oggi, voleva dire esonero certo, ma un gol di Pagano dopo 28 minuti di gioco ha cambiato le carte in tavola. Iaconi resta in sella alla squadra a tempo indeterminato, del resto, fino al termine del campionato ogni partita sarà una finale e nessuno può prevedere come andranno le cose.
La società amaranto cercherà in qualche modo di puntellare la rosa, soprattutto in difesa necessitano dei correttivi, anche se, l'ottima prestazione di oggi di Valdez ci richiama all'attenzione e ci pone una domanda: ma davvero Valdez e Santos sono/erano così scarsi e si sono dimenticati come si gioca a pallone o è solo una questione di stimoli, motivazioni, attenzioni difensive, applicazione e spirito di sacrificio?
Non c'è dubbio che i 34 gol subiti in questo campionato sono troppi, tanti, esagerati, specie per una difesa fatta da elementi che l'anno prima giocavano nella massima serie. Il compito di oggi per la retroguardia amaranto non era per niente facile, il Padova poteva contare su elementi offensivi del calibro di Di Nardo, Soncin, Rabito, Gasparetto, Vantaggiato, Cani. Eppure la nostra difesa ha retto bene l'urto dell'attacco biancoscudato, è stata una Reggina di ferro.
Un dato importante, la porta difesa da Fiorillo rimane inviolata dopo tanto tempo, l'ultima volta che la Reggina non subiva gol è stato il 29 novembre nel 4 - 0 rifilato al Brescia di Iachini. Un fattore decisamente rilevante che deve dare morale alla tanto bistrattata difesa amaranto.
Tatticamente quella di oggi è stata una partita ben preparata da Ivo Iaconi, la formazione amaranto veniva rafforzata dal neo acquisto Vigiani schierato largo a destra, mentre Carmona, Morosini e Tedesco alzavano un muro davanti alla difesa composta da Lanzaro, Cascione e Valdez con Costa che ripiegava sulla sinistra in caso di necessità. In avanti, mister Iaconi puntava sul collaudato tandem formato da Bonazzoli e Pagano.
E proprio la nona rete di quest'ultimo portava la Reggina al trionfo. Una formazione che, dopo il gol segnato, non ha concesso niente agli avanti padovani e gli assalti avversari alla porta difesa da Fiorillo venivano neutralizzati nel modo migliore ora da Valdez, ora da Cascione, ora da Lanzaro. Pur soffrendo, la Reggina ha sfiorato più volte il raddoppio, segno che la mentalità evidenziata all' Euganeo è quella giusta.
Con questa vittoria di oggi, non nascondiamo i limiti e i problemi che la squadra ha, ma li affrontiamo con 3 punti in più in classifica che, ai giorni d'oggi, ci fanno comodo eccome. Quella che verrà, sarà una settimana importante per quanto riguarda il calciomercato. Tutti noi ci aspettiamo qualcosa, chi vorrebbe uno/due difensori, chi un centrocampista, chi un attaccante, noi crediamo che, a questa squadra, necessitano 2 attaccanti di movimento, veloci e abili a muoversi su tutto il fronte d'attacco, anche perchè, Cacia e Brienza sono sul piede di partenza.
Finalmente, dopo tanto tempo, passiamo un sabato sera sereno, almeno per quanto riguarda l'aspetto calcistico, augurandoci che, alla prima vittoria dell'anno, seguano tante altre all'insegna di un unico colore: l'Amaranto.
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