L'apprendimento calcistico è un processo cognitivo, si parte dalla prima elementare per poi passare alla seconda, alla terza e così via. Se un gradino di questa scalinata viene saltato allora tutto diventa un problema, anche perchè recuperare quanto non fatto in passato richiede molto impegno da parte dell'atleta e se quest'ultimo non è predisposto al sacrificio è quasi impossibile recuperarlo dal punto di vista tecnico-coordinativo.
Bisogna insegnare ai ragazzini le capacità coordinative, riporto sotto questa tabella in modo che chi leggerà questo articolo avrà le idee più chiare su come lavorare con i ragazzini.
LE CAPACITA' COORDINATIVE NEL GIOCO DEL CALCIO | |
Capacità | Attività in cui intervengono nel gioco del calcio |
Combinazione motoria: capacità di combinare tra di loro movimenti di segmenti corporei differenti, gesti motori diversi ecc. | conduzioni palla+passaggio, guida palla+tiro, salto+colpo di testa, controllo+passaggio |
Differenziazione motoria: capacità di selezionare il giusto grado di tensione muscolare a seconda dell'esigenza motoria. | finte, dosaggio della forza nei gesti tecnici, ritmo di corsa |
Equilibrio: capacità di mantenere tutto il corpo, sia in fase statica che dinamica, in condizioni di stabilità. | giochi in acrobazia, colpo di testa, cambi direzionali e dribbling, contrasti, tuffi vari |
Organizzazione spazio/temporale: capacità di definire e variare la posizione e i movimenti del corpo nello spazio e nel tempo, in riferimento ad un campo di azione definito. | posizionamento in campo, valutazione di traiettorie e velocità della palla, valutazione della velocità di spostamento dei compagni e degli avversari |
Reazione motoria: capacità di iniziare ad eseguire un movimento il più rapidamente possibile in rapporto ad una sollecitazione e nel rispetto della tecnica. | reazione alle finte, tempi di attivazione della risposta motoria in rapporto alle situazioni di gioco, ripartenze |
Adattamento e trasformazione motoria: capacità che ha l'individuo, mentre svolge un'azione, in base alle variazioni percepite o dedotte dalla situazione, di portare delle modificazioni all'azione programmata in precedenza e di eseguirla in modo, del tutto o in parte, diverso. | uno contro uno, cambio tattica di gioco, rimbalzi e deviazioni anomale della palla, variazione del programma motorio in relazione alle iniziative dei compagni e degli avversari |
Ritmizzazione: capacità di dare ordine cronologico specifico, ad un atto motorio. | adattamento ai tempi e ritmi di gioco, variazioni di ritmo dei movimenti a seconda delle situazione |
Fantasia motoria: capacità che consente di risolvere in forma originale e creativa un problema motorio, quindi di variare, ristrutturare nuove forme di apprendimento. | dribbling, finte, ricerca di nuove soluzioni |
Anticipazione motoria: capacità che consente al soggetto di prevedere l'andamento, la successione, gli esiti di un'azione e di programmare conseguentemente i propri compiti motori. | lettura del gioco, lettura della situazione, visione di gioco |
Per chi comincia a giocare a calcio l’obiettivo deve essere lo sviluppo delle capacità coordinative evitando gli errori di
una specializzazione precoce che limiti l’apprendimento e la base motoria del bambino. A differenza della
specializzazione che dà risultati immediati, intraprendendo questa strada si va ad affrontare un percorso a lungo termine
i cui risultati però non scemano nel tempo con la crescita del bambino, ma viceversa lo formano con caratteristiche che
in futuro diventeranno gesti tecnici automatizzati in condizioni di equilibrio ideale. Se alle capacità coordinative non
viene attribuita la giusta importanza, i nostri futuri giovani calciatori avranno serie difficoltà a livelli superiori nella loro
crescita calcistica. Il compito della scuola calcio è infatti proprio quello di dotare i più giovani di una crescita corretta
dal punto di vista coordinativo per metterli in condizione di praticare al meglio, negli anni successivi, lo sport del calcio
dal punto di vista tecnico e tattico. Pertanto alla base dell’insegnamento troviamo le capacità mo torie e coordinative che
con la giusta programmazione creeranno i presupposti ottimali per incidere in maniera positiva su una serie di qualità
del futuro giocatore.
Analizziamo ora i seguenti fondamentali tecnici e principi di tattica individuale:
Tecnica di base / Tecnica individuale:
· Dominio della palla
· Calciare la palla
· Guidare la palla
· Ricevere la palla
· Colpo di testa
· Rimessa laterale
Tattica individuale in possesso palla:
· Smarcamento – movimento senza palla
· Difesa e copertura palla
· Passaggio
· Finta e dribbling
· Tiro in porta – attacco – blocchi e veli
Tattica individuale senza possesso palla:
· Presa di posizione e piazzamento
· Marcatura
· Intercettamento
· Contrasto
· Temporeggiamento – copertura
· Difesa porta
Sia nella tecnica individuale che nella tattica individuale con e senza palla l’aspetto coordinativo riveste una importanza particolare.
Avremo per esempio un giocatore incompleto se nel gesto tecnico di ricezione della palla mancasse di capacità di orientamento spazio-temporale o di capacità di equilibrio o ancora di capacità di adattamento o trasformazione del
movimento ecc.
Come avremmo un giocatore incompleto se nel gesto del passaggio mancasse o fosse limitato nella capacità di differenziazione (non saprebbe dosare al meglio né il passaggio corto né il passaggio lungo) o nella capacità di trasformazione ecc.
Come avremmo ancora un calciatore incompleto se in marcatura e nell’intercettamento l’allievo mancasse di capacità di anticipazione o di capacità di orientamento spazio-temporale o ancora di capacità di reazione ecc.
R.L.
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