MILANO, 15 maggio 2011 - Il Bari per l'onore, il Lecce per la salvezza. Entrambi per la rivalità, perché un derby è sempre un derby. La spuntano gli uomini di De Canio, che grazie a due gol di Jeda nella ripresa (il secondo deviato in rete da Masiello) allunga a 5 i punti di distacco sulla Sampdoria, guadagnandosi aritmeticamente la permanenza in serie A.
- La grinta di De Canio. Lapresse
SCHIERAMENTI — Speculari gli schieramenti in campo al fischio di inizio. Mutti schiera Bentivoglio dietro alla coppia d'attacco Huseklepp-Romero, nel 4-3-1-2 del Lecce è Bertolacci l'uomo regista che deve innescare Di Michele e Chevanton (preferito da De Canio a Jeda). Nel corso del primo tempo però ci saranno diverse sostituzioni a causa di infortuni di gioco: Nel Bari Alvarez entrerà per Romero, gli ospiti dovranno invece rinunciare a Bertolacci (stiramento) e Olivera (da verificarne le condizioni): al loro posto Munari e Brivio, con forzato rialzamento della posizione di Mesbah a esterno di sinistra a centrocampo.